In questi due nuovi libri gli autori dopo essersi cimentati con i tornei si occuperanno dell'altro lato del no limit hold 'em: il mondo dei cash game, che si differenzia dai tornei in diversii aspetti. Tanto per iniziare, i bui non crescono mai, e gli ante non sono solitamente permessi. Nella gran parte dei cash game, si può fare un buy-in per un massimo di 100 volte il big blind; in alcune partite dal vivo, si può fare un buy-in ancora più elevato. E a differenza dei tornei, nei cash game se si rimane con poche chip si può fare re-buy. A parte questo, le regole che governano i due tipi di gioco sono praticamente le stesse. Tuttavia, queste che sembrano apparentemente piccole differenze, sono sufficienti a rendere i due giochi molto differenti fra loro. I giocatori che giocano quasi solo cash game non si trovano a proprio agio con alcune delle dinamiche che si presentano nei tornei. E per contro ci sono molti specialisti da torneo che fanno figure miserabili quando cercano di giocare cash. Quale delle due specialità è più solida, più intricata, più intrigante? È facile. Nonostante i grossi premi e il glamour che caratterizzano i tornei, la specialità più difficile da padroneggiare è quella dei cash game. In questi due libri vedremo esattamente il perché, e impareremo strategie che permetteranno di sopravvivere e perfino prosperare nel mondo dei cash game.
SOMMARIO Le pagine sono indicate accanto ai testi (la numerazione si riferisce alla prima tiratura; successive tirature potrebbero avere numerazioni differenti, fermo restando che il contenuto resti invariato).
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Le pagine sono indicate accanto ai testi (la numerazione si riferisce alla prima tiratura; successive tirature
potrebbero avere numerazioni differenti, fermo restando che il contenuto resti invariato).
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